La statua di Garibaldi

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Significato delle carte siciliane
Le carte siciliane discendono dai tarocchi e, pertanto, ad ognuna di esse l’esoterismo attribuisce un particolare significato e interpretazioni diverse. Di seguito riportiamo solo alcune delle attribuzioni più conosciute.
Pubblicato da - 16/3/2023
Origini del gelato
La tradizione Siciliana del gelato nasce dall'antica usanza araba di preparare lo "scherbet" (in arabo “dolce neve”) che consisteva nel consumo di ghiaccio tritato a neve condito con succhi di frutta o latte. Questa tradizione, sviluppatesi inizialmente nel catanese dove, al posto del ghiaccio tritato, veniva utilizzata la neve dell’Etna
Pubblicato da - 23/6/2021
La Ducea inglese di Sicilia
L'Abbazia di Santa Maria di Maniace (chiamata anche Ducea di Nelson, Castello di Nelson e Ducea di Maniace) si trova al confine fra i comuni di Bronte e Maniace, in provincia di Catania. Fu fondata dalla regina Margherita di Navarra nel XII° secolo. Verrà donata insieme al feudo nel 1799 da Ferdinando di Borbone all'ammiraglio
Pubblicato da - 18/3/2021
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La statua di Garibaldi

Sicilia nel Cuore
15 Marzo 2021
Nel 1890 l’Uruguay aveva commissionato ad uno scultore italiano, Ettore Ferrari, una statua in onore a Giuseppe Garibaldi che aveva combattuto per la sua indipendenza dal 1837 al 1847. Ma, quando la statua giunse a destinazione, non piacque agli uruguayani che la rimandarono indietro.
Fu per questo che nel 1911, nell’imminenza delle celebrazioni del cinquantenario dell’unità’ d’Italia, la fonderia Bastianelli di Roma, che l’aveva realizzata e tenuta nei propri depositi per tanto tempo, decise di metterla in vendita offrendola, con una circolare, a tutti i Comuni d’Italia.
L’allora Sindaco di Catania, Giuseppe Pizzarelli, ne caldeggiò l’acquisto per cui venne comprata dal comitato organizzatore dell’esposizione agricola siciliana, a prezzo molto basso perchè in svendita, e offerta al municipio di Catania.
Giunta a Catania, la statua divenne subito motivo di polemiche e contestazioni sia per l’acquisto, ritenuto un pessimo affare nonostante il basso costo in quanto era una svendita, ma anche per il luogo dove collocarla, che non metteva tutti d’accordo.
Una prima proposta del Sindaco, di sistemarla in piazza Università, venne prontamente avversata, per cui si dovette ripiegare sul bivio tra via Etnea e via Caronda, al posto di un’antica edicola.
Quindi, fatto realizzare un basamento di pietra lavica, vi fu posta la statua avvolta da carta in attesa della cerimonia inaugurale che, per il protrarsi delle contestazioni, veniva continuamente rimandata.
Ma un violentissimo temporale, strappò via la carta mettendo così fine agli indugi e sbloccando una situazione che il Sindaco non aveva avuto il coraggio di affrontare.


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