Il telefrico senza fili - di Nino Martoglio - Sicilia nel Cuore

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Significato delle carte siciliane
Le carte siciliane discendono dai tarocchi e, pertanto, ad ognuna di esse l’esoterismo attribuisce un particolare significato e interpretazioni diverse. Di seguito riportiamo solo alcune delle attribuzioni più conosciute.
Pubblicato da - 16/3/2023
Origini del gelato
La tradizione Siciliana del gelato nasce dall'antica usanza araba di preparare lo "scherbet" (in arabo “dolce neve”) che consisteva nel consumo di ghiaccio tritato a neve condito con succhi di frutta o latte. Questa tradizione, sviluppatesi inizialmente nel catanese dove, al posto del ghiaccio tritato, veniva utilizzata la neve dell’Etna
Pubblicato da - 23/6/2021
La Ducea inglese di Sicilia
L'Abbazia di Santa Maria di Maniace (chiamata anche Ducea di Nelson, Castello di Nelson e Ducea di Maniace) si trova al confine fra i comuni di Bronte e Maniace, in provincia di Catania. Fu fondata dalla regina Margherita di Navarra nel XII° secolo. Verrà donata insieme al feudo nel 1799 da Ferdinando di Borbone all'ammiraglio
Pubblicato da - 18/3/2021
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Il telefrico senza fili - di Nino Martoglio

Arte e Cultura > Poesie
  Siti bestia, quadrupedi, animali...
e non vi dicu artro, non vi dicu!...
le 'ntinne ci su' sempri, tali e quali,
e l'âmu vistu ju e cumpari 'Ricu...

  Chiddu ca non c'è chiù, mio caru amicu,
è il filo!... Oh, binidittu San Pasquali!...
Il filo, dintra il quale, a tempu anticu
curreva il telecrama naturali!...

  La mia difoortà, però, 'n è chissa;
c'è un'artra cosa, ca ancora non sacciu
e della quali nn'arristai scossu:

  Chiovi, mintemu, l'acqua si subissa?...
Com'è ca la parola del dispacciu
agghica bella, asciutta comu 'n ossu ?
  Siete bestia, quadrupede, animale...
e non vi dico altro, non vi dico!...
Le antenne ci sono sempre, tali e quali,
e l'abbiamo visto io e compare Enrico...

  Quello che non c'è più, mio caro amico,
è il filo !... Oh, benedetto San Pasquale!...
Il filo, dentro il quale, a tempo antico
correva il telegramma naturale!...

  La mia difficoltà, però, non è questa;
c'è un'altra cosa, che ancora non sò
e della quale sono rimasto scosso:

  Piove, mettiamo, l'acqua si subissa?...
Com'è che la parola del dispaccio
arriva bella, asciutta come un osso?
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